A volte ritornano
La mia cultura giuridica è zeppa di falle, lo ammetto, ne sono conscio. Ho tuttavia saldi alcuni principi, forse erroneamente, chissà. Chissà se l’astuto Danny Ocean (George Clooney), alla sfrontata guida di altri dieci furfanti, avesse saputo che al termine di una delle sue fantasiose, fortunate, fruttuose, attività atte a disclocare forzosamente molto denaro dalle disponibilità dei vari, legittimi, proprietari di Casinò (codice istat 92.00.09) avrebbe anche dovuto/potuto saldare il proprio debito con la pubblica amministrazione, onde evitare gli “eleven years” in guardina che vennero comminati a Al Capone, non per la strage di San Valentino, ma per uno stropicciato foglietto che indusse "la squadra degli intoccabili" agenti del Tesoro americano ad accusarlo di evasione fiscale. Meglio farebbe Danny/George affidando ad un serio professionista il resoconto contabile delle proprie malefatte affinchè quegli provvedesse a redigere e presentare telematicamente idonea dichiarazione reddituale. Va da se che per noi esperti del settore (fiscale non criminale), quei undici uomini sono una società di fatto. Ognuno il proprio compito, autonomia nell’agire, eguale ripartizione del bottino conseguito. Tratti classici della società di persone.
Il Messaggero Veneto nell’edizione di Giovedì 19 Ottobre torna inaspettatamente sull’argomento relativo all’attività di Mr.Danny Ocean: svuotare le casse. E pagare le tasse?
“Otto mesi all’ex responsabile che causò un buco milionario. E’ accusata di evasione …”
Evasione?
Il Pubblico Ministero credo abbia preso un granchio. Per le chele.
Gli importi indicati nell’articolo, presumibilmente trascritti da audizioni processuali, parlano di redditi non dichiarati nelle annualità 2010 e 2011 rispettivamente per € 493.405 e € 507.935 cui corrisponderebbero imposte (sola Irpef?) pari a € 178.813 e € 181.728: questi importi non risultano tuttavia corrispondenti in quanto, da una simulazione sul 2010, condotta in assenza di altri redditi e quindi livellata verso il basso, cioè al minimo, risulterebbero dovuti € 205.530 di sola irpef, € 935 di addizionale Comunale e € 4.445 di addizionale Regionale, per un totale di € 210.910. Vogliamo poi metterci una bella sanzione per infedele dichiarazione? 90% = € 189.819. Totale? € 400.729.
E trascuriamo volutamente gli aspetti previdenziali.
Quindi dovremmo capire che se si rubando dei denari si debbono pagare le tasse dovute su tale “reddito”. Reddito? Ma così ne si legittima il possesso, seppure della quota residua.
Non ci siamo.
Se si rubano dei denari, così come faceva Mr. Danny Ocean, denari nella libera disponibilità del derubabile, soldi cioè che hanno già scontato le imposte, questi debbono essere restituiti integralmente al proprietario, in quanto non sono redditi ma appropriazione indebita e non affrancabili versandone una quota all’Erario, il quale non ha alcuna legittimità a rivendicarla.
Ma che follia è mai codesta?