Galliano Moreale

bitcoins e Carantans

Voglio raccontarvi come sono diventato ricco grazie alla somma delle intuizioni di due persone, cui sarò sempre eternamente grato: Satoshi Nakamoto e Carlo [M] Cipolla.

S.Nakamoto: pseudonimo dell’inventore della criptomoneta bitcoin;

C.Cipolla: fu uno storico specializzato in storia economica noto ai più per un suo libretto dato alle stampe nel 1976 per farne un omaggio agli amici a Natale dal titolo originale di “The Basic Laws of Human Stupidity” pubblicato in Italia nel 1988 con il titolo di “Allegro ma non troppo”;

Carantan: moneta in rame usata in origine in Carinzia. In Italia, alla fine dell’Ottocento, prende questo nome la moneta divisionale di 5 centesimi di Lira e in seguito in lingua friulana il termine equivarrà a “modesto”, “di poco valore”.

Nella Contea di Cussignacco, a sud della Città di Udine, alcuni anni fa iniziai a vendere, senza aprire partita Iva, una nuova moneta i “4 Carantans” del valore pari a un euro, anche nella versione di “1 Carantan” equivalente a 25 centesimi.
La moneta viene ancora oggi prodotta in serie, nella definizione ufficiale di “medaglia”, da un noto artigiano locale. Il costo di produzione si aggira sui 20 centesimi di euro per i 4 Carantans e 8 centesimi per il Carantan.
La moneta non ha, ovviamente, parità aurea, cioè non è convertibile in oro, non ha corso legale e non è negoziabile in altra moneta.
A che serve quindi? A fare acquisti nei negozi al dettaglio della Contea. Nei numerosi bar il “taglio” si pagava con 4 Catantans, un chilo di pane circa 8/9 Carantans e via discorrendo.

Perché comprare Carantans e non usare gli euro? I 4 Carantans sono visti di buon occhio da tutti coloro che abbiano delle riserve di denaro contante ma che non vogliano o non possano depositarlo in un istituto di credito; inoltre i Carantans non avendo un valore legato al mercato non sono soggetti a svalutazione ma, anzi, ogni due anni il loro valore viene rivisto al rialzo del 25% ad una data fissata dal loro venditore, cioè da me, nella notte tra il 23 e il 24 agosto, attraverso la pubblicazione del valore di scambio sul sito ufficiale della moneta. Da quando ho cominciato a vendere Carantans il valore è stato rivisto al rialzo quattro volte, quindi ora il valore della moneta base, 4 Carantans, è raddoppiato. Un buon bicchiere di vino si paga oggi 2 Carantans, un chilo di pane viene tra i 4 e i 5 Carantans. In altre parole chi avesse investito diecimila euro in Carantans otto anni or sono avrebbe oggi raddoppiato il capitale, garantito e senza rischi. Il costo di produzione dei Carantans non cambia in quanto viene, a sua volta, pagato in Carantans.

In otto anni inoltre il mercato si è esteso ai comuni limitrofi alla Contea ed anche oltre. Nella citta di Udine diversi negozi accettano i 4 Carantans come moneta di pagamento.

Ma la vera leva del successo dei 4 Carantans è stata l’istituzione del “Portafoglio Virtuale”. Il mio sito, "Banca del Carantan", l’unico autorizzato, previo versamento ad uno sportello fisico esistente sul territorio di Carantans in moneta metallica o di fruscianti euro, accredita l’importo in un portafoglio virtuale, protetto da criptoscrittura con chiavi asimmetriche incrociate, che consente l’utilizzo anche per acquisti on line o nei negozi reali attraverso una app del cellulare. I Carantans virtuali vengono rivalutati nel fine di Agosto degli anni pari del 33% in luogo del 25% di quelli in moneta fisica, non essendovi costi di produzione.

Naturalmente quelli che hanno gioito di più di questa idea sono stati i miei conti correnti ordinari, in euro, accesi presso una miriade di piccole banche locali (che Dio me la mandi buona!) dove quotidianamente verso gli euro che i miei clienti ogni giorno mi consegnano spontaneamente in cambio di quattro carantans di metallo o virtuali.

Dite che dovrei investire questi guadagni esentasse in bitcoins?

Proverò a rispondervi perché non lo faccio.

Come dicevo all’inizio la mia iniziativa è stata ispirata, oltre che da Satoshi Nakamoto anche e soprattutto da Carlo [M] Cipolla, il quale con queste sue 5 leggi ha dato vita all’avventura dei 4 Carantans:

Le cinque leggi fondamentali della stupidità umana

1a legge
Sempre ed inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione.

2a legge
La probabilità che una persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona.

3a legge (aurea)
Una persona stupida è una persona che causa un danno a un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé od addirittura subendo una perdita.

4a legge
Le persone non stupide sottovalutano sempre il potere nocivo delle persone stupide. In particolare i non stupidi dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, ed in qualunque circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore.

5a legge
La persona stupida è la persona più pericolosa che esista.

Corollario
Lo stupido è più pericoloso del bandito (le persone vengono suddivise in quattro categorie: intelligenti [coloro i quali con le loro azioni fanno del bene e se stessi e/o agli altri] sprovveduti [persone che con le loro azioni causano una perdita per loro stessi ed un vantaggio per altri] banditi [coloro che con le loro azioni traggono profitto a danno di altri] e stupidi [3a legge]).

NB: mentre le persone intelligenti, sprovvedute e i banditi sanno di esserlo le persone stupide no.

Un sentito grazie a Satoshi Nakamoto e a Carlo [M] Cipolla.